Una premessa importante a questa mia riflessione è quella che pochissimi possono avvalersi del titolo di maestro, poiché la maggior parte di noi sono insegnanti e ciò non vuole assolutamente screditare tale ruolo ma sottolineare che essere maestro è tutt’altra cosa! …ma magari un giorno parleremo anche di questo.
Quello invece su cui riflettevo in questo periodo è il cambiamento delle abitudini con il progredire della tecnologia anche nel mondo dello yoga e nel rapporto tra maestro e allievo (o insegnante e allievo).
Molti anni fa quando iniziai ad insegnare cercai la mia maestra seguendo istintivamente il sentiero che veniva tracciato dalla mia stessa pratica. In effetti avevo già incontrato un’insegnante molto brava che mi aveva portato ad un certo livello ma sentivo di dover fare il “salto” e trovare un nuovo nutrimento alla mia pratica. Incontrai Sandra Sabatini che sarebbe stata la mia maestra per lungo tempo.
Sandra abitava molto lontano da me, impiegavo quasi un’ora e mezza per arrivare a casa sua, in un paesino sperduto sopra Pistoia… questo non mi impedì di andare per anni, almeno una volta a settimana, da Lei, per delle lezioni individuali. Avevo cercato e avevo chiaramente trovato la mia guida e il fatto che fosse lontana o vicina non era importante.
Nel tempo ho notato che questa ricerca dell’insegnante “giusto” ha ceduto il posto alla ricerca dell’insegnante “vicino”.
L’aumentare delle offerte di scuole e insegnanti di yoga ha fatto in modo che chi voleva iniziare un tale percorso cercasse il proprio insegnante non tanto per le sue qualità quanto per la vicinanza e la comodità nel raggiungere il luogo della pratica… e questa è senz’altro una buona ragione! Però non bisogna dimenticare che ci sono i luoghi giusti per le cose che cerchiamo, non possiamo trovare tutto ed ovunque, occorre saper cercare e selezionare: questa è una qualità essenziale per lo sviluppo interiore, altrimenti perdiamo tempo!
Oggi più che mai siamo iperstimolati ed occorre far crescere in noi le capacità per distinguere e saper scegliere. In questo senso la tecnologia può venirci incontro, diminuire le distanze, ricondurci a delle scelte non solo in base alla vicinanza ma alle qualità di un insegnante o, se abbiamo fortuna, di un maestro. Nel mio caso sono riuscito con piacere a ritrovare un grande maestro a cui ero affezionato e che non ero più riuscito a seguire perché si era trasferito a Londra. Le lezioni con lui su Zoom mi hanno arricchito moltissimo.
Per questo sono molto felice dello spazio e delle possibilità che le lezioni online di yoga offrono ad un insegnante e ad un allievo. Abbiamo in mano uno strumento che usato bene non esclude nulla, anzi, permette di scegliere il proprio insegnante/maestro ovunque si voglia, di frequentare più lezioni a settimana e iniziare un percorso che comprenderà chiaramente anche delle lezioni in presenza.
Con tutto ciò non voglio dire che lo yoga online sia meglio o peggio dello yoga in aula ma che sono due cose diverse, compatibili ed estremamente interessanti. Possiamo tornare a trovare il nostro maestro in cima ad una montagna in pochissimo tempo e per molte più volte di quanto lo avremmo fatto vent’anni fa.
Penso sia il caso di sfruttare bene questa opportunità!
Il 7 settembre partirà un percorso di 12 SETTIMANE con una nuova formula che prevede 5 LEZIONI DA 60 MINUTI A SETTIMANA IN DIRETTA su Zoom, fruibili ANCHE ON DEMAND nell’area riservata sul mio sito e 1 INCONTRO online AL MESE dedicato in esclusiva agli iscritti alla classe virtuale per conoscersi meglio, confrontarsi, approfondire le varie tematiche affrontate nel corso delle settimane di pratica insieme.
Per permettere anche a chi non mi conosce di provare il mio approccio allo Yoga è possibile partecipare a delle LEZIONI GRATUITE IN DIRETTA SU ZOOM. Qui le date e il link per iscriversi: nicolazaghi.podia.com